Il matrimonio
Il Matrimonio
Le partecipazioni
La partecipazione deve essere “classica” senza seguire i capricci della moda o delle spose…guai a voler fare “qualcosa di diverso”. Devono essere spedite almeno 6 settimane prima a tutti coloro che volete siano presenti alla cerimonia in Chiesa o in Municipio.
Caratteri stampatello o corsivo inglese, carta “uso mano” bianca o avorio, formato 12,5 x 16,5 cm, senza disegnini e applicazioni. Per un tocco di classe in più, carta della migliore qualità, stampa in rilievo, indirizzi scritti a mano sulle buste (purché in bella calligrafia!)
Il cartoncino, semplice o doppio, riporterà a sinistra i nomi dei genitori di lei, a destra quelli di lui, solo se gli sposi hanno meno di 30 anni; se uno solo dei padri vanta titoli accademici o nobiliari, avrà la finezza di non scriverli, per non mortificare il consuocero, ma l’ufficiale di carriera indicherà il proprio grado. Delle madri non compaiono i titoli accademici, anche se plurilaureate e insignite di cavalierati, compaiono solo con i due cognomi.
I figli di divorziati risposati partecipano direttamente il loro matrimonio, così come tutte le coppie oltre i trent’anni. La partecipazione riporterà i rispettivi indirizzi a destra e a sinistra, al centro quello della nuova abitazione della coppia.
Il cartoncino d’invito al pranzo o al rinfresco, più piccolo (tipo biglietto da visita), verrà inserito nella partecipazione e sarà fatto a nome dei genitori della sposa o dagli sposi stessi. Dovrà riportare l’indirizzo del Ristorante e la formula abbreviata RSVP (Repondez S’il Vous Plaît) con un numero di telefono fisso e un cellulare; sul retro può essere utile inserire le indicazioni stradali e/o una piccola mappa per raggiungere il Ristorante.
Le Nozze in Chiesa
Parenti e amici prendono posto per primi, a sinistra siederanno amici e parenti della sposa, a destra quelli dello sposo; poi entra lo sposo, al braccio della madre, con i testimoni. Damigelle e paggetti attendono l’arrivo della sposa sul sagrato per precederla in Chiesa, non è educato farsi attendere per più di 15 minuti!
La sposa giunge in auto con il padre, seduta dietro a destra, il padre l’aiuta a scendere con un affettuoso baciamano e porgendole il braccio sinistro per l’ingresso in Chiesa.
Nozze in Municipio
Lo sposo e i testimoni entrano prima, la sposa, preceduta da un paggetto o da una bimba damigella, entra al braccio sinistro del padre, seguita da parenti e amici che si disporranno nella sala secondo la classica divisione: gli invitati di lei a sinistra e gli inviatati di lui a destra.
Genitori separati o divorziati
Il privilegio di accompagnare la figlia all’altare o al tavolo dell’ufficiale di stato civile vale anche in caso di padri divorziati, il patrigno si farà da parte e non ruberà la scena al padre vero.
Sposi senza i genitori
Se lo sposo è orfano di madre può farsi accompagnare da una parente anziana; la sposa da uno zio, dal padrino di battesimo, da un fratello maggiore o da un amico di famiglia di età avanzata.